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Le Borse festeggiano l'aiuto di Draghi

La Bce inizia a dare i soldi alle banche e spinge i listini europei. Milano segna +0,08%. Dopo una partenza positiva, i finanziari si innervosiscono. Debole il lusso. New York viaggia in rialzo. I tassi fermi fanno dimenticare i dati macro contrastanti. 

Marco Caprotti 18/09/2014 | 17:41
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Seduta positiva per le Borse europee. La spinta è arrivata dalla Bce ha assegnato 82,6 miliardi nell'ambito del piano Ltro. Ora l’attenzione degli investitori torna sulla Scozia, dove domani saranno comunicati i risultati del referendum sulla secessione della regione dal Regno Unito.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,08%, il comparto bancario, ben intonato fino a metà mattina, si è poi mosso in maniera contrastata. Bper, in particolare, ha risentito delle indiscrezioni secondo cui l’istituto potrebbe incorporare il Banco di Sardegna di cui detiene il 51,2%. Acquisti su St che ha confermato i target per il secondo trimestre. Wdf, dopo un inizio incerto, ha continuato la corsa di ieri con la notizia dell’uscita dell’amministratore delegato. Debole il lusso.

New York positiva
Negli Stati Uniti, gli indici di Wall Street stanno viaggiando con il segno più. La decisione comunicata ieri dalla Federal Reserve di non toccare i tassi di interesse ancora per qualche tempo, sta facendo passare in secondo piano i contrastanti dati macro usciti oggi. Le richieste iniziali alla disoccupazione sono scese di 36mila unità a 280mila nella settimana terminata il 13 settembre. La statistica fa segnare il maggior calo negli ultimi due anni, andando ben oltre le attese degli analisti ferme a 305mila. L'avvio di nuovi cantieri di abitazioni, negli Stati Uniti, in agosto è calato del 14,4% a fronte del +15,7% di luglio. Il dato è inferiore alle attese degli esperti, che prevedevano un calo del 5,5%.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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