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Il no della Scozia fa felici le Borse

Europa positiva dopo che la regione ha deciso di non staccarsi dal Regno Unito. Londra sfiora i massimi degli ultimi 14 anni. A Milano sale Telecom: Vivendi entra nel capitale. Asia con il segno più grazie alla spinta di New York. 

Marco Caprotti 19/09/2014 | 09:48
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Apertura con il segno più per le Borse europee dopo la vittoria del Better together in Scozia, il fronte dei contrari all’indipendenza dal Regno Unito. I “no” hanno ottenuto 2.001.926 voti, il 55,3% del totale, mentre ai “sì” sono andati 1.617.989 suffragi, o il 44,7% del totale. Ha votato l’84,59% degli aventi diritto (nuovo record storico).

La Borsa di Londra sta viaggiando vicino ai massimi degli ultimi 14 anni, trainata soprattutto dai titoli finanziari (e da quelli delle aziende scozzesi).  Milano è guidata da Atlantia e Azimut. In evidenza anche alcuni industriali come Pirelli e Fiat. Telecom accoglie con uno scatto l’ingresso di Vivendi quale nuovo socio industriale di riferimento con una quota intorno al 6%. Bene i bancari.

Asia positiva
Seduta positiva per l’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in progresso dello 0,4%, grazie alla spinta arrivata da New York. Ieri Wall Street ha terminato in rialzo tornando a segnare nuovi record sulla spinta delle rassicurazioni della Federal Reserve, che manterrà i tassi d'interesse ancora ai minimi storici per “un periodo di tempo considerevole”. Hanno aiutato anche i numeri sull’occupazione che mostrano una situazione in miglioramento. Sono state largamente ignorate, invece, le notizie sul numero di nuovi cantieri, che ha fotografato un mercato immobiliare ancora in difficoltà. Chiusura in deciso rialzo per la Borsa di Tokyo, ai massimi dal 2007 spinta dallo yen debole, un fenomeno che favorisce i gruppi dell’export. L’indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta guadagnando l’1,58%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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