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Le Borse ripartono dalla prudenza

Europa cauta in una giornata priva di spunti macroeconomici. A Milano alcuni big del listino pagano l'anticipo sulle cedole. Asia con il segno meno. Dalla Cina, dicono i rumor, potrebbero arrivare segnali allarmanti.  

Marco Caprotti 22/09/2014 | 09:40
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Apertura in flessione per l’Europa, complice anche una giornata che si annuncia scarna sotto il profilo degli indicatori macroeconomici. Piazza Affari è l’ultima della classe, penalizzata soprattutto da Eni e St che staccano oggi l’acconto sui dividendi. Giù anche Cnh che sconta il taglio di raccomandazione a neutral arrivato da Mediobanca Securities. In rosso i bancari.

Asia negativa
Seduta negativa per i listini dell’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in calo dello 0,6%, frenato dalle voci su un possibile rallentamento economico della Cina e dalla performance di New York. Wall Street venerdì ha chiuso debole una settimana ricca di eventi, dalla Federal Reserve, al voto scozzese, all’Ipo di Alibaba (che nella prima seduta ha guadagnato il 38%).

Chiusura in ribasso per la Borsa di Tokyo che, nonostante lo yen debole, ha scontato il tonfo di SoftBank, il gruppo di telecomunicazioni. L’indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta in calo dello 0,7%. Il più ampio indice Topix ha chiuso in flessione dello 0,08%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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