Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. I listini, partiti male, stanno peggiorando dopo la diffusione dell’indice composito Pmi, che, a settembre, è sceso a 52,3 toccando il livello minimo da nove mesi.
A Piazza Affari vanno giù le azioni delle banche, comprese quelle di Mps che erano partite al rialzo. Giù Unicredit, mentre sale l’attesa per la decisione che prenderanno i vertici di Unicredit sulla cessione della controllata Pioneer. Sono deboli anche i titoli industriali, che patiscono il quadro macro difficile. Riflettori accesi su Enel nel giorno in cui Il Sole 24 Ore scrive che il Ministero Economia ha avviato ufficialmente la procedura per dare mandato alle banche d’affari sulla cessione del 5% dell’azienda elettrica.
New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. A pesare su Wall Street, spiegano gli analisti, è il riaccendersi delle tensioni geopolitiche, soprattutto in medio oriente. Gli investitori, inoltre, sono preoccupati per il piano del governo per ridurre le fusioni e acquisizioni fatte solo per questioni fiscali.
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