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La Bce dà Gas alle Borse

Draghi rassicura sulla situazione economica europea e i listini della regione chiudono con il segno più. Milano segna +1,67%. Bene il lusso. La possibilità di fusioni spinge A2A. I dati sul mattone Usa piacciono a Wall Street. 

Marco Caprotti 24/09/2014 | 17:42
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La Bce dà una spinta alle Borse europee. Dopo una mattinata difficile, i listini del Vecchio continente hanno ripreso quota grazie alle ultime dichiarazioni di Mario Draghi. “La ripresa europea è fragile, ma non siamo in recessione”, ha dichiarato il presidente della Bce alla radio francese Europe 1, chiarendo anche che la congiuntura della regione non è caratterizzata da deflazione.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +1,67%,  in evidenza il settore del lusso dove si è distinta Tod’s dopo i realizzi di ieri. Con il risiko delle multiutility pronto a partire si è scaldata anche A2A. Tra gli operatori cresce l’attesa per la Legge di stabilità che dovrebbe prevedere incentivi a favore del consolidamento del settore delle ex municipalizzate, di cui l’utility meneghina - controllata dai Comuni di Milano e di Brescia - è leader in Italia. Telecom Italia è avanzata alla vigilia del cda che potrebbe sancire lo stop alla vendita della controllata argentina. In coda al listino, invece, Buzzi con il settore delle costruzioni che è arretrato in tutta Europa.

New York positiva
Wall Street sta viaggiando con il segno più. Merito degli ultimi dati macro. Le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono salite ad agosto del 18% rispetto al mese precedente alla quota destagionalizzata di 504mila unità. Il dato è migliore delle previsioni che stimavano una variazione più contenuta a 426mila unità. Sono state riviste al rialzo anche le vendite di luglio. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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