Seduta a due facce per le Borse europee. Dopo una buona parte della giornata in territorio positivo gli indici, con l’apertura negativa di Wall Street, hanno cambiato senso di marcia per chiudere con il segno meno. New York, da parte sua, continua a viaggiare sotto quota zero.
Gli investitori sui due lati dell’Atlantico sono rimasti delusi dalle notizie arrivate dal fronte economico americano: le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione si sono attestate in rialzo, mentre gli ordini di beni durevoli sono calati più delle previsioni. L'indice Pmi servizi, misurato da Markit, è calato in settembre a 58,5 punti da 59,5 in agosto (ogni valore superiore a 50, in ogni caso, indica una fase di espansione economica).
Milano debole
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,35%, in deciso ribasso il comparto del lusso che ieri aveva guadagnato posizioni. Fra i titoli principali ha ridotto i guadagni Fiat che nel durante era salita del 4% rispetto a ieri. Colpa, sostanzialmente, di movimenti tecnici legati alla rottura al rialzo di quota 8 euro. In progresso (anche se indebolita rispetto alla mattinata) Telecom Italia, sulla scorta delle indiscrezioni che vorrebbero un gruppo di nuovi investitori - guidato dall’ex amministratore delegato di Telstra, Solomon Trujillo - pronto all’ingresso nell’azionariato della società tlc italiana.
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