Il Presidente della Bce Mario Draghi ha parlato poco. E quello che ha detto non è piaciuto ai mercati europei che hanno chiuso la giornata con il segno meno. L’istituto centrale ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse di Eurolandia al minimo. Ma tra gli operatori c’era grande attesa per le eventuali dichiarazioni di Draghi sull'entità dei prossimi acquisti di covered bond da parte della Banca. Il Presidente si è limitato a dire che questa operazione partirà da metà ottobre mentre quella sugli Abs (pacchetti di titoli cartolarizzati) inizierà dal quarto trimestre. Alcuni sottolineano come Draghi non abbia fatto alcun accenno a un’eventuale operazione di Quantitative easing, sul modello della Fed, che coinvolgerebbe direttamente i titoli di Stato sovrani.
Ai mercati non è piaciuta nemmeno la foto della situazione economica della regione scattata da Draghi. La crescita, ha spiegato, rallenta nell'Eurozona anche se dai dati emerge una conferma di una “modesta espansione economica nella seconda parte dell'anno”. Per il 2015 ci sono “prospettive per una moderata ripresa”. La domanda dovrebbe essere sostenuta dalla politica monetaria, dai “miglioramenti in atto nelle condizioni finanziarie e dai progressi compiuti sul fronte del risanamento dei conti pubblici e delle riforme strutturali”. La disoccupazione elevata, tuttavia, secondo il numero uno dell’Eurtower è tra gli elementi di freno.
Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato –3,92%, è stata spinta al ribasso dalle banche. Male anche Yoox. In progresso Telecom dopo l’apertura del Ceo Marco Patuano all'ingresso di Naguib Sawiris nell'azionariato. In calo Finmeccanica dopo il taglio dell’outlook da parte di S&P.
Wall Street debole
Wall Street, intanto, viaggia in calo estendendo le perdite che ieri avevano portato gli indici sui minimi di metà agosto. Gli investitori sembrano ignorare il dato migliore delle attese sulle richieste dei sussidi di disoccupazione, che si muovono vicini ai livelli più bassi dell’anno. Preferiscono, invece, digerire le indicazioni arrivate dalla Bce e prepararsi al rapporto sull'occupazione americana relativo a settembre che sarà comunicato domani.
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