La Germania tira il freno alle Borse

Partenza al rallentatore per le piazze europee dopo gli ultimi dati macro tedeschi. A Milano salgono le banche. Ancora debole Wdf. Asia positiva grazie alle notizie sulle M&A. New York appesantita dalle small cap. 

Marco Caprotti 07/10/2014 | 09:34
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Avvio di seduta debole per le Borse europee dopo il dato deludente sulla produzione industriale tedesca. A Milano non si arresta la discesa di World Duty Free , maglia nera per la terza seduta consecutiva dopo aver annunciato margini di redditività inferiori per le attività spagnole. In rialzo la Popolare dell’Emilia Romagna e Mps, mentre continuano gli incontri tra le banche italiane e la Bce in vista della pubblicazione dell’esito degli stress test.

Asia positiva
Seduta positiva per l’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in progresso dello 0,2%. Merito delle notizie su alcune fusioni e acquisizioni che hanno spinto il segmento delle materie prime e che ha slegato per una volta l’andamento delle piazze della regione da quello di New York. Ieri Wall Street ha chiuso debole colpita da un nuovo sell-off  nel comparto tecnologico e tra i titoli a bassa capitalizzazione. Il Russell 2000 ha finito sui minimi di giornata con un ribasso dello 0,91%. C’è nervosismo tra gli investitori che attendono l’avvio della nuova stagione di trimestrali americane, che si apre come da consueto con i conti di Alcoa attesi per mercoledì.

Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo dopo che la Banca del Giappone ha deciso di mantenere invariata la sua politica monetaria. Ha influito negativamente sulle contrattazioni anche la ripresa dello yen nei confronti del dollaro. L’indice Nikkei ha perso lo 0,67%. Il più ampio Topix  ha ceduto lo 0,43%.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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