Le Borse rifanno i conti sulla crescita

L'Europa parte male dopo il taglio della stime sull'andamento globale da parte dell'Fmi. A Milano Telecom ed Enel provano l'allungo. Lo scenario macro e la debolezza di Wall Street pesano sull'Asia. 

Marco Caprotti 08/10/2014 | 09:36
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Le Borse europee aprono in negativo dopo il passaggio a vuoto di ieri. Pesano da una parte le previsioni fosche sull’economia europea da parte del Fondo monetario internazionale e dall’altra la possibilità che la Banca centrale americana acceleri più del previsto la stretta monetaria. Sul secondo punto qualche elemento in più si potrà conoscere stasera quando la Fed pubblicherà i verbali dell’ultima seduta.

A Milano avanzano Telecom Italia ed Enel. In coda al listino, invece, Mediolanum e, ancora una volta, Wdf dopo l’allarme lanciato sugli affitti spagnoli. Vendite pure sulla galassia Fiat e sulle banche.

Asia negativa
Le preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia globale hanno influenzato anche l’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in calo dell’1,2%. Sulla performance ha pesato New York. Ieri Wall Street ha chiuso in forte calo. L’Fmi è positiva sull’andamento degli Usa. Ma, dicono gli operatori, questo avvicina di un passo la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Gli investitori cercheranno oggi rassicurazioni dalle Minute della Banca centrale americana e dai conti di Alcoa che apre la nuova stagione di trimestrali americane.

La Borsa di Tokyo, appesantita dall'andamento negativo dei mercati esteri nel contesto incerto disegnato dalle previsioni dell’Fmi, ha chiuso in ribasso. L'indice Nikkei ha perso l’1,19%. L'indice Topix è sceso dell’1,24%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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