“Non crediamo a una nuova recessione dietro l’angolo”. A dirlo è Bruno Rovelli, responsabile dell’investment advisory di BlackRock, durante un incontro con la stampa organizzato lo scorso 6 ottobre. Perciò il colosso statunitense, il più grande gestore di fondi del mondo, sembra scommettere sull’azionario europeo. “Se il ciclo dell’Eurozona migliorerà come ci aspettiamo, anche grazie a un euro più debole, dovrebbero crescere gli utili delle aziende, oggi vicini ai minimi del 2009, subito dopo lo scoppio della crisi”.
“Trovare valore nel redditto fisso è oggi molto più complicato, per questo crediamo sia il momento di puntare più sull’equity, anche se con un approccio dinamico e flessibile”, ha spiegato Rovelli, che fra l’altro non ritiene molto probabile un quantitative easing da parte della Bce sui titoli di Stato come quello messo in atto dalla Federal Reserve.
Italia sì, ma occhio alla competitività
In questo contesto, l’Italia resta un’osservata speciale, tanto da dedicare ai titoli tricolori il 10% del patrimonio del fondo BGF European Equity Income, in sovrappeso rispetto al benchmark. Tuttavia, lo Stivale appare interessante soprattutto per le basse valutazioni storiche di Piazza Affari, più che per la potenziale crescita degli utili.
“L’Italia non ha avuto un miglioramento in termini di competitività come invece è avvenuto negli altri paesi periferici”, ha proseguito Rovelli. “Non vogliamo entrare nel merito politico delle riforme e dell’art. 18, però alcuni cambiamenti strutturali, che altri paesi hanno già messo in atto, sono necessari. E la riforma del lavoro non è la sola, c’è anche quella della giustizia e la spending review”.
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