L’attesa sfianca le Borse. I listini europei hanno chiuso in ribasso una giornata passata aspettando di conoscere i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve da cui dovrebbero uscire indicazioni sul tragitto della politica monetaria Usa. Le minute (come sono chiamati questi documenti) saranno diffuse alla chiusura della Borsa di New York, per cui gli operatori non hanno potuto fare altro che tenere un atteggiamento prudente. Anche alla luce di nuovi numeri macro che indicano un rallentamento della Cina.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,64%, a limitare le perdite sono stati alcuni titoli bancari come Bpm (+1,33%) e Mps (+1,2%). Bene anche Azimut (+1,3%) che ha approfittato dei dati sulla raccolta a settembre chiuso con un valore positivo per 284 milioni di euro. Flessione pesante, invece, per Wdf (-4,49%) che prosegue il periodo negativo dopo aver fatto luce sui contratti d'affitto negli aeroporti spagnoli che stanno penalizzando le quotazioni da venerdì.
New York positiva
A Wall Street i listini si attestano in rialzo, con guadagni contenuti ma sufficienti per invertire la tendenza rispetto ai cali di ieri. Gli investitori, oltre che i verbali della Fed, aspettano la stagione delle trimestrali che inizierà, come d’abitudine, con i numeri del colosso dell’alluminio Alcoa (oggi in calo), dopo la campanella di chiusura delle contrattazioni.
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