Fatturato in crescita, margini in salita e un costante focus sul rendimento del capitale investito. La trimestrale di Luxottica conferma la stabilità del business dell’azienda italiana e l’intenzione del nuovo management di continuare nel processo di miglioramento dell’efficienza operativa e di cogliere le opportunità del mercato per nuove possibili acquisizioni. Nonostante le debolezze del titolo nelle ultime settimane, i nostri analisti mantengono ferma la stima del fair value a quota 34 euro.
I dati della trimestrale
Nel terzo trimestre le vendite sono salite del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie alla buona performance del Nord America (+5,3%), trainato dalla crescita in doppia cifra del segmento wholesale e dal positivo risultato registrato dalle catene Sunglass Hut e Lens Crafters, mentre in Europa i ricavi sono rimasti piatti. Tra le ragioni del deludente andamento del Vecchio continente c’è sicuramente il difficile termine di paragone con lo scorso anno, quando nello stesso periodo le vendite sono crescite del 19%, oltre che il debole contesto macroeconomico. Nei paesi del Mediterraneo, in Francia e Germania sono salite del 2% e in quelli dell’Est Europa del 18%, ma il livello dei consumi è ancora lontano dalla normalizzazione.
L'euro non fa più paura
La buona notizia, però, è che l’effetto depressivo del tasso di cambio sembra ormai alle spalle. Nonostante il 45% della produzione aziendale sia concentrata in Italia, l’apprezzamento dell’euro ha pesato nei trimestri precedenti sui margini di profitto, mentre nell’ultimo periodo si è registrato un miglioramento di 180 punti base del gross margin (ora pari al 67,8% dl totale ricavi) e di 60 pb del margine operativo (salito al 10,2%). A tale ripresa ha contribuito non solo la politica di innalzamento dei prezzi di vendita, ma anche gli investimenti della società nella maggior efficienza produttiva.
“Le speculazioni seguite al tribolato cambio alla guida della società, in cui si sono avvicendati ben tre Ad nell’ultimo mese, non modificano il nostro giudizio su Luxottica,” dice Paul Swinand analista azionario di Morningstar. “Il gruppo italiano è l’indiscusso leader mondiale del settore occhialeria. Riesce a generare elevate economie di scala di scala e detiene un portafoglio prodotti di altissimo livello. Questo gli permette di produrre a costi di produzione inferiori a quelli della concorrenza e di generare rendimenti del capitale superiori alla media del settore.”
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