Banca Generali, buona la terza

Il gruppo triestino chiude il trimestre con ottimi numeri e apre l’ultima fase dell’anno con una nuova acquisizione. Le attuali quotazioni azionarie suggeriscono un atteggiamento prudente. 

Francesco Lavecchia 05/11/2014 | 09:45
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Il mercato reagisce in maniera tiepida all’ultima trimestrale di Banca Generali, ma il titolo continua a essere scambiato su prezzi in linea con il nostro fair value pari a 20,63 euro (la valutazione si basa sulla metodologia Morningstar del rating quantitativo, che ricava l’obiettivo di prezzo, i giudizi sul posizionamento settoriale dell’azienda e sulla volatilità dall’utilizzo di un modello statistico). I mesi tra luglio e agosto hanno mostrato continuità con i solidi risultati del primo semestre.

I dati della trimestrale
L’utile operativo ha registrato una crescita del 39,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie al prezioso contributo offerto dalle entrate commissionali (+40%) che ha più che compensato i maggiori costi di gestione e il calo del margine di interesse. Il buon andamento dei ricavi da commissioni ricorrenti (quelli di gestione, sottoscrizione e bancarie, che nei primi nove mesi del 2014 hanno registrato un +18% rispetto al 2013) è spiegato dall’aumento delle masse di capitali gestiti, saliti del 77% rispetto al secondo trimestre e di circa il doppio rispetto alla media degli anni precedenti.

Il dato di ottobre, in cui si è registrata una raccolta netta pari a 243 milioni di euro, dimostra come il trend positivo possa proseguire anche nell’ultima parte dell’anno.  I bassi tassi di interesse hanno invece continuato a pesare sul margine di interesse, in calo nel terzo trimestre del 6% nonostante una espansione degli impieghi da parte dell’istituto di credito.

Più forti nel private banking
Il primo novembre è stata inoltre perfezionata l’operazione di acquisizione del ramo di private banking “affluent” e “upper affluent” (segmento relativo ai clienti benestanti e molto ricchi) di Credit Suisse Italia. L’operazione, dal costo di 45 milioni di euro, porterà in dote portafogli per un ammontare complessivo di circa 1,9 miliardi di euro, rafforzando in questo modo il posizionamento del gruppo nel segmento private.

I dati storici di Banca Generali mostrano alti margini di profitto e un elevato rendimento del capitale, e questo supporta le valutazioni del nostro modello di analisi, che indica per il gruppo la presenza di una posizione di vantaggio all’interno del settore.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Banca Generali44,52 EUR-1,81

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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