L’Europa tenta il rimbalzo. All'indomani della revisione dei dati sulla crescita europea da parte di Bruxelles, oggi sul fronte macro c’è attesa per il Pmi e le vendite al dettaglio della zona euro, mentre da Oltreoceano sono arrivati nella notte italiana i risultati delle elezioni di medio termine, che hanno consegnato ai Repubblicani anche il Senato. Oggi dagli Usa saranno resi noti i dati sui nuovi mutui, l'occupazione nel settore privato e l'Ism servizi. In un momento in cui il petrolio è in caduta libera (-0,58% a 76,72 dollari al barile il Wti), c’è attesa anche per le statistiche sulle scorte di greggio negli Usa.
A Milano, Banca Mps recupera. Enel sale dello 0,73% dopo l’annuncio della vendita del 17% di Endesa.
Asia nervosa
Giornata nervosa per l’Asia condizionata dall’andamento di Wall Street. New York ha archiviato una seduta caratterizzata dall'incertezza. I radar, oltre che sui dati macro europei e americani sono stati orientati di nuovo sul petrolio, in forte calo in seguito alla decisione dei sauditi di abbassare i prezzi del greggio diretto negli Stati Uniti per essere più competitivi con Washington.
L'indice Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,4%, dopo aver guadagnato il 10% nelle quattro sedute precedenti, grazie all'andamento del dollaro sostenuto dalle decisioni della Fed (fine del Qe e tassi bassi) e della BoJ (aumento degli aiuti all’economia).
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