Richemont rallenta la corsa

La semestrale del conglomerato svizzero del lusso evidenzia una crescita debole del fatturato e margini in contrazione. Il titolo è scambiato a prezzi di poco inferiori al nostro fair value. Gli analisti raccomandano prudenza.  

Francesco Lavecchia 18/11/2014 | 16:15
Facebook Twitter LinkedIn

Il mercato promuove Richemont, ma i dati del primo semestre evidenziano segni di debolezza. Dopo la pubblicazione dei conti, il titolo si è portato a ridosso della nostra stima del fair value di 85 CHF (franchi svizzeri) e i nostri analisti raccomandano prudenza.

La crescita del fatturato è in continua decelerazione. A settembre le vendite del gruppo sono cresciute solo del 4% (a cambi costanti), rispetto al +10% e al +17% registrati rispettivamente nel 2013 e nel 2012 nello stesso periodo. Il management imputa questi numeri allo sfavorevole andamento del tasso di cambio e alle questioni politiche in Russia e Hong Kong, ma il rallentamento ha colpito tutte le regioni ed entrambi i canali distributivi.  Il mercato Asia Pacifico ha mostrato un andamento piatto, in Giappone i ricavi sono scesi del 7% e in Europa si è passati dal +10 del 2013 all’attuale +3%. Le note positive arrivano, però, dalle Americhe (che rappresentano circa il 40% del giro d’affari complessivo) e dalla regione Medio Oriente/Africa, dove il fatturato ha registrato una crescita in doppia cifra.

Cala il margine operativo
Relativamente alla rete di distribuzione, il canale retail e wholesale hanno realizzato performance lontane dagli standard a cui aveva abituato l’azienda negli ultimi anni (rispettivamente +5% e +2%). Sul fronte dei segmenti di prodotto, invece, tiene il comparto abbigliamento e gioielleria, mentre la pelletteria perde il 10%.

Sul fronte dei margini di profitto, Richemont ha mostrato una contrazione del margine operativo per effetto delle maggiori spese legate all’estensione della sua rete distributiva, ma è riuscita a migliorare il gross margin grazie ad opportuni interventi sui prezzi di vendita. I nostri analisti ipotizzano una crescita media del fatturato sotto il 4% annuo per i prossimi cinque anni e stimano un progressivo miglioramento del margine operativo che dovrebbe passare dall’attuale 22,7% al 26,5% nel 2018. 

 

Per leggere l'analisi completa su CIE Financiere Richemont clicca qui. 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Compagnie Financiere Richemont SA Class A136,10 CHF0,96Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures