New York fa lo sgambetto alle Borse europee. Gli indici del Vecchio continente hanno chiuso in territorio negativo dopo una partenza debole (dovuta all’indebolimento dei prezzi del petrolio che ha pesato soprattutto sugli energetici), a cui era seguita una ripresa guidata dalla speranza di un intervento della Bce per aiutare la regione e dai dati di ieri sulla crescita della fiducia delle imprese in Germania.
Poi è arrivata Wall Street, dove gli indici stanno viaggiando in ribasso appesantiti dalle prese di profitto che stanno interessando soprattutto i tecnologici e le small cap.
Milano, dove il paniere Ftse/Mib ha chiuso a +0,14%, è stata appesantita da Fca (che ieri aveva corso) e da alcuni titoli bancari che hanno invertito rotta, oltre che da Tenaris, Saipem e Prysmian. Debutto in Borsa positivo per Rai Way. Telecom Italia ha messo a segno un rialzo dell'1,16%, mentre e' scattato il conto alla rovescia per il cda straordinario in calendario venerdi'. Sono inoltre andate bene le aziende del lusso, complici le indicazioni positive di Hugo Boss,
Attesa per i verbali
A New York, intanto, gli operatori aspettano i verbali del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve che si è riunito il 28 e 29 ottobre scorsi, da cui sperano di avere indicazioni sul futuro dei tassi di interesse Usa. Intanto il mercato, che ieri aveva festeggiato l’aumento della fiducia dei costruttori, digerisce il calo più ampio delle stime dell’avvio di nuovi cantieri a ottobre. I permessi delle costruzioni - termometro per l’attività edilizia futura - si sono però portati vicino ai massimi di sei anni e mezzo.
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