Avvio all'insegna dell'incertezza per le Borse europee. Gli investitori attendono il dato sull'inflazione europea di novembre. Il risultato sarà osservato da vicino dalla Banca centrale europea per decidere le proprie mosse di politica monetaria. Intanto, all'indomani della decisione dell'Opec di lasciare inalterata la produzione di petrolio, il prezzo del greggio continua a scivolare, trascinando al ribasso tutte le azioni delle società petrolifere europee.
A Piazza Affari continuano a perdere quota le Eni e le Saipem oltre a Tenaris e Prysmian. Sono in timido rialzo le azioni delle banche. Telecom Italia guadagna nell'attesa di novità dal Brasile, dove l'azienda ha allo studio l'integrazione con Oi.
Asia nervosa
In Asia, seduta contrastata per le Borse della regione. Senza il traino di Wall Street (chiusa per festività) gli indici hanno subito la pesantezza dei titoli petroliferi. La Borsa di Tokyo ha terminato gli scambi in netta crescita grazie alla rimonta del dollaro sullo yen. Alla fine degli scambi il Nikkei ha guadagnato l’1,23%. L'indice più ampio Topix è salito dell’1,32%
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