Agricultural Bank of China (ABC) scommette sui prestiti nelle zone rurali per continuare a crescere. La terza banca del paese per ammontare di depositi spera di beneficiare delle politiche governative di stimolo al credito nelle campagne cinesi per sostenere il fatturato. I nostri analisti prevedono per i prossimi cinque anni un progresso medio del 4,2% dei ricavi e stimano un fair value pari a 4,50 dollari di Hong Kong. Da inizio anno il titolo ha guadagnato oltre il 30%, ma continua a essere scambiato a prezzi convenienti.
Forte posizionamento nelle zone rurali
Grazie ad una rete di oltre 12mila filiali, ABC ha una posizione dominante nelle zone rurali. In queste aree la clientela tende a richiedere prodotti standardizzati ed è restia a cambiare referente per la richiesta di servizi finanziari. Questo le permette di far affidamento su una base di depositi stabile che viene poi utilizzata per finanziare i prestiti nelle città. Inoltre, le elevate barriere all’ingresso di nuovi competitor, dati gli ingenti capitali necessari per replicare una rete di filiali paragonabile a quella dei maggiori operatori, garantiscono ad ABC una posizione di vantaggio all’interno del settore.
ROE sotto osservazione
In Cina, infatti, il mercato bancario è caratterizzato da una struttura oligopolistica, con il Governo che detiene partecipazioni importanti nel capitale sociale dei quattro maggiori istituti di credito e regola in maniera stringente lo spread sui tassi di interessi. E questo non facilita la concorrenza. ABC ha sfruttato il radicamento nelle aree rurali e l’estesa rete di filiali nelle città traendo un grosso vantaggio nel periodo di maggior urbanizzazione del paese. Negli anni scorsi la banca cinese ha registrato un livello di redditività molto alto, con un Roe (Retunrn on equity, un indicatore di profittabilità) superiore al 20%. I nostri analisti prevedono che la significativa crescita degli insoluti nei prossimi anni possa impattare negativamente su questo indicatore.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.