Le Borse alla fine si svegliano

Europa positiva in attesa di nuove indicazioni dalla Bce sugli aiuti all’economia della regione. Milano segna +1%. Crescono le popolari. Le vendite in Usa spingono Fca. Debole il lusso. New York parte piano, ma poi recupera. 

Marco Caprotti 03/12/2014 | 17:39
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Le Borse europee hanno chiuso in territorio positivo dopo una giornata contrastata. Gli operatori contano sulla riunione di domani della Bce (l’ultima del 2014) per avere indicazioni su eventuali programmi di aiuti della Banca centrale all’economia della regione.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +1%, è salita ancora Fca (+50% dal giorno della quotazione a Wall Street) grazie alle immatricolazioni Usa di novembre. Bene le popolari. Acquisti anche su A2A: sulla multi-utility lombarda si è allentata la pressione dopo che i Comuni di Milano e Brescia hanno deciso la drastica riduzione del collocamento di azioni, dal 5% allo 0,5%. In coda al listino, ancora una volta, il lusso.

New York positiva
Wall Street procede con il segno più (dopo una partenza cauta) all’indomani di una seduta in cui il Dow Jones ha messo a segno il 32esimo record dell’anno. Gli operatori stanno studiando il quadro macro emerso dagli ultimi dati. Stando ad Adp a novembre nel settore privato statunitense sono stati creati 208mila posti di lavoro, meno dei 223mila attesi dagli analisti. Un brutto segnale in attesa del rapporto sull'occupazione di novembre atteso per venerdì. La produttività del terzo trimestre, intanto, è cresciuta più di quanto inizialmente previsto, ma meno delle stime. Il costo del lavoro è risultato più contenuto rispetto a una prima lettura. L’indice Ism servizi è salito in novembre a 59,3 punti da 57,1 in ottobre. Il dato, pubblicato dall'Associazione nazionale responsabili acquisti, è migliore delle attese degli analisti che si attendevano un rialzo limitato a quota 57,5 punti.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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