Le Borse del Vecchio Continente recuperano terreno dopo lo scivolone di ieri innescato dalle parole del presidente della Banca centrale europea. Mario Draghi ha rinviato al 2015 eventuali misure straordinarie di stimolo all'economia, come l'acquisto di titoli di Stato della zona euro, deludendo in parte gli investitori. Intanto, come previsto, Francoforte ha tagliato le stime di crescita per i Paesi dell'area. Lo stesso ha fatto la Bundesbank, che ha dimezzato le sue stime per l'economia tedesca: nel 2015 è di +1% anziché il +2% calcolato a giugno. Nel 2014 il Pil crescerà dell'1,4% invece che dell'1,9% e nel 2016 dell'1,6%. Dal fronte della produzione industriale, invece, è arrivato un dato positivo: nel mese di ottobre in Germania è salita del 2,5% su base mensile e del 2,4% sull’anno, facendo meglio delle attese.
A Milano balzo di Fca dopo il collocamento di azioni e obbligazioni convertibili a Wall Street. In luce anche i bancari, guidati da Ubi Banca, mentre in direzione opposta viaggia Enel Green Power. Lo stop ufficiale a South Stream zavorra Saipem.
Asia e New York nervose
Seduta nel segno della prudenza per l’Asia, in attesa del report mensile sull’occupazione in America (in arrivo oggi alle 14.30 italiane) e dell’andamento incerto di Wall Street. Ieri gli indici a New York si sono allontanati dai livelli record della seduta precedente nel giorno della riunione della Banca centrale europea. Gli investitori sono rimasti delusi dal fatto che il governatore Mario Draghi non abbia lanciato un piano di allentamento monetario o non abbia fornito dettagli sufficienti. Tuttavia, l'azionario si era risollevato nel durante su voci di un annuncio di stimoli monetari nel meeting di gennaio, ma poi ha invertito rotta alla fine della seduta. Il mercato è comunque rimasto cauto anche in attesa del rapporto sull'occupazione. La Borsa di Tokyo ha nuovamente chiuso in rialzo per la sesta seduta consecutiva con un nuovo massimo da oltre sette anni, spinta anche dalla forza del dollaro. L'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,19%. L'indice Topix ha preso lo 0,35%.
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