Avvio debole per le Borse europee, sulla scia del calo accusato nella notte da Wall Street e questa mattina dai listini asiatici (Shanghai -5,4%) e da Tokyo, che ha lasciato sul parterre lo 0,68%.
Ieri gli indici a Wall Street hanno chiuso la peggiore seduta da ottobre complice il forte calo dei prezzi del petrolio, cosa che ha messo al tappeto il settore energetico. A questo si sono aggiunti i timori sulla crescita globale riaccesi da dati deludenti in Giappone, Cina e Germania. Intanto è ufficialmente finita la stagione delle trimestrali della Corporate America. Nel complesso, gli utili sono balzati dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima contro ricavi in aumento del 4,8%.
Nel Vecchio continente, in una giornata povera di appuntamenti, qualche indicazione sull'economia della zona euro potrebbe uscire dall'Eurogruppo, chiamato ad analizzare la tassa sulle rendite finanziarie.
Milano, pesano banche e oil
A Piazza Affari vanno giù le azioni delle banche. Non si arresta la corsa verso il basso di Eni, in scia al petrolio che è ancora debole: il Wti è scambiato a 62,65 dollari al barile. Il valore dell’oro nero pesa anche sulle quotazioni di Prysmian e di Tenaris. Dopo la buona performance di ieri, perdono oltre il 2% le Yoox. Fuori dal paniere principale continuano a salire le Modelleria Brambilla, al terzo giorno di quotazione sul mercato Aim.
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