Le Borse europee tentano di rialzare la testa dopo lo scivolone di ieri. Gli investitori stanno cercando di metabolizzare gli ultimi avvenimenti economici e politici. Pechino ha adottato misure volte a limitare i crescenti rischi nel sistema finanziario alimentato dal debito. Ad Atene invece sono state indette elezioni presidenziali anticipate che innescano nuovi timori sulla tenuta dell'Eurozona.
A Piazza Affari, Prysmian sale nel giorno di avvio delle negoziazioni della partecipata Yangtze Optical Fibre and Cable alla Borsa di Hong Kong. Bene anche Mediaset grazie ai dati sulla raccolta pubblicitaria, salita del 7% in novembre. Ancora vendite invece su Fca, dopo il -4% di ieri.
Asia negativa
Seduta negativa per le Borse dell’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in ribasso dello 0,6%, appesantito dalle notizie arrivate dalla Cina e dalla Grecia. A poco è servita la tenuta della piazza di New York che, di solito, dà il tono ai listini orientali. Ieri Wall Street ha snobbato il sell-off globale chiudendo, seppur in modo contrastato, lontano dai minimi intraday. I timori per l'andamento dell'economia in Cina, intanto, hanno trascinato al ribasso la Borsa di Tokyo che ha risentito della giornata nera vissuta sugli altri mercati azionari. Sulla piazza nipponica incide negativamente anche l'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro e secondo gli operatori ci sono anche le incertezze scaturite dai nuovi timori per la situazione in Grecia. Il Nikkei ha chiuso a -2,25%.
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