Carlsberg penalizzata dal rublo

Il gruppo danese continua a risentire del calo delle vendite in Europa dell’Est e del deprezzamento della valuta russa e ucraina. Il titolo è scambiato a un tasso di sconto elevato rispetto al nostro fair value. 

Francesco Lavecchia 16/12/2014 | 15:02
Facebook Twitter LinkedIn

Le vendite di Carlsberg restano deboli, ma il mercato sconta il titolo del gruppo danese in maniera eccessiva. Il prezzo delle sue azioni viaggia su valori di oltre il 20% più bassi rispetto al nostro fair value di 600 corone danesi e, per i nostri analisti, può essere il momento giusto per prendere posizione.

I dati del terzo trimestre hanno riportato una crescita dei ricavi del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma un brusco calo rispetto al secondo periodo a causa della deludente performance nei mercati dell’Europa dell’Est (-9%), dove continuano a pesare la forte svalutazione del rublo e della hyvna ucraina e il trend negativo della domanda di birra in Russia.

Miglioramento in vista
Questi risultati sono da attribuire, in parte, a dinamiche macro di breve termine, ma i nostri analisti sono comunque convinti che Carlsberg continuerà a pagare, nei confronti dei suoi competitor, la mancanza di elevate economie di scala. Il gruppo danese, infatti, pur avendo un portafoglio di brand conosciuti come Carlsberg, Tuborg, Baltika e Holsten e una forte presenza sui mercati asiatici, ha volumi di produzione di gran lunga inferiori rispetto ai top player del settore, e questo si traduce in margini di profitto molto più bassi (16% rispetto al 40% di AmBev).

Dopo il -3,2% riportato nel 2013, i nostri analisti si aspettano per fine esercizio un modesto rimbalzo delle vendite a + 2,2% e un miglioramento del margine operativo di circa 170 punti base. Le previsioni di medio termine (prossimi cinque anni), invece, indicano un tasso di crescita medio del fatturato 3,5% grazie al miglioramento della congiuntura in Russia e del trend positivo in Asia, dove le vendite saliranno a un ritmo dell’8%. L’Ebit del gruppo continuerà a salire anche nei prossimi anni, grazie anche all’aumento dei prezzi medi di vendita, portandosi nel 2018 attorno al 17%. 

 

Per leggere l'analisi completa su Carlsberg clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Carlsberg A/S Class B692,60 DKK1,41Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures