BlackBerry riparte dal software

L’azienda canadese ha presentato l’ultimo modello di smartphone, ma il vero driver per la crescita futura del gruppo sarà la piattaforma BES 12. Sul Nyse il titolo ha chiuso ieri a +2%, ma ora è scambiato a premio rispetto al nostro fair value. 

Francesco Lavecchia 18/12/2014 | 00:17
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La strategia di BlackBerry convince mercato e analisti. Dallo scorso aprile, quando il titolo ha toccato il punto più basso nel 2014, il guadagno è stato di oltre il 40%. Ma ora le azioni del gruppo canadese sono scambiate su valori superiori al nostro fair value che è di otto dollari.

Il lancio di BES 12 (la nuova piattaforma di sicurezza e di gestione per dispositivi mobile) e l’annuncio di partnership con Salesforce. com e Vodafone, per la vendita dell’applicativo e, con Samsung, per la l’implementazione di BES 12 negli smartphone e tablet del produttore sudcoreano, segnano punti di svolta importanti.

Così, infatti, BlackBerry supera il conflitto di interessi  che l’aveva caratterizzata nel passato, quando cercava di imporre alle aziende distributrici dei suoi software anche l’acquisto dei suoi dispositivi. Questo applicativo, invece, è molto più flessibile e dà la possibilità alle aziende di installarlo anche su sistemi operativi concorrenti come Android di Google, iOS di Apple e Windows.

Ricavi in crescita nel 2016
L’accordo con Samsung, invece, prevede la fornitura di una soluzione mobile per la sicurezza dei dispositivi Samsung che si integra con KNOX, il software incluso nei telefoni e tablet Galaxy del gruppo sudcoreano. 

I nostri analisti ritengono realizzabile l’obiettivo che il management si è dato per la vendita del nuovo software (500 milioni di dollari entro febbraio 2016) e prevedono una crescita media del fatturato del 9% nei quattro anni tra il 2016 e il 2018. Nel prossimo anno, invece, l’azienda canadese registrerà un nuovo calo dei ricavi (-38%, dopo il -39% del 2014 e il -40% del 2013) a causa del negativo andamento delle vendite dei vecchi dispositivi. Nel lungo termine BlackBerry è destinato a coprire una piccola nicchia di mercato (le stime sono per la vendita di circa 10 milioni di telefoni all’anno), mentre il segmento software sarà il vero driver della crescita.

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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