Holly Cook: Buongiorno e benvenuti. È un periodo interessante per i mercati dell’Eurozona e oggi parleremo di due Etf che potrebbero interessare chi volesse esporsi al mercato obbligazionario europeo. Per questo, mi trovo con Jose Garcia Zarate, senior analista Etf di Morningstar.
Jose Garcia Zarate: Buongiorno.
Cook: Partiamo dal presupposto che da un giorno all’altro la Bce potrebbe annunciare il Quantitative easing e che questo aiuti l’economia europea. Quale sarebbe l’effetto sul mercato obbligazionario?
Zarate: Si avrebbe subito un effetto positivo sulle valutazioni su tutta la linea, soprattutto per i bond governativi, dato che il Qe è sostanzialmente un programma di acquisto di titoli di Stato. Quindi, mi aspetterei dei prezzi dei bond governativi sostenuti, in particolare per i paesi periferici.
Cook: Beh, esporsi ai paesi periferici sembra più che altro una posizione tattica.
Zarate: Lo è. Questo è uno dei pregi degli Etf, i quali danno la flessibilità di poter esporsi al mercato in molti modi diversi, tra cui appunto puntare solo sui bond emessi dai paesi dell’Eurozona con basso rating. Ho scelto un replicante che fa esattamente questo, l’Amundi ETF Govt Bond Lowest Rated EuroMTS Investment Grade UCITS ETF, che ha delle commissioni annue pari a 14 punti base.
Cook: E queste commissioni sono basse per un Etf di questo tipo?
Zarate: Leggermente sotto la media di categoria.
Cook: Okay. E se invece di puntare in modo tattico sui paesi periferici, si volessero cercare rendimenti più alti attraverso dei corporate bond? Quale Etf consiglieresti?
Zarate: Penserei a un fondo che è stato molto popolare negli ultimi anni, proprio perché offre un’esposizione più orientata allo yield, al reddito, cioè l’iShares Core Euro Corporate Bond UCITS ETF. È un replicante “mainstream”, offre un’esposizione molto vasta al mercato dei bond societari emessi in euro. Le commissioni sono pari allo 0,20%.
Cook: Questi due Etf sono quotati a Londra? (Sono entrambi disponibili su Borsa Italiana, Ndr)
Zarate: Alcuni lo sono, altri no. Comunque, dal punto di vista di un investitore, il luogo di quotazione di un Etf non dovrebbe essere un ostacolo. Anche se un Etf non è quotato nel proprio paese, lo si può comprare e vendere su ogni altra Borsa del mondo.
Cook: Quindi è come comprare e vendere un’azione. Bisogna comunque essere consapevoli dell’effetto valuta se è denominato in un’altra moneta.
Zarate: Certo, ci sono delle considerazioni da fare a livello di trading e di valuta, ma se lo strumento è valido, vale la pena di negoziare su altre piazze finanziare.
Cook: Nessun bisogno di restare ancorati nel proprio mercato locale, quindi
Zarate: Assolutamente no.
Cook: Grazie Jose per queste idee d’investimento.
Zarate: Prego.
Cook: Per Morningstar, Holly Cook, grazie per l’attenzione.
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