Gennaio è il momento ideale per fare le pulizie eliminando dai portafogli i titoli che non hanno più spazio per correre. Per le Borse mondiali, quello appena passato, è stato ancora un anno positivo. L’indice Msci World ha guadagnato il 17%, facendo seguito al +18% registrato nel 2013. I listini americani hanno ritoccato i massimi storici sulla scia dei dati macro Usa e del miglioramento dei conti societari. L’ottimismo ha gonfiato le aspettative sui risultati futuri di molte società, ma in alcuni casi le quotazioni azionarie hanno largamente superato i fair value di Morningstar, indicando che è arrivato il momento di fare cassa. Di seguito indichiamo alcuni dei titoli globali a maggior capitalizzazione di mercato (tra i componenti del Msci World) che, secondo i nostri analisti, hanno completato la fase di rialzo di Borsa.
Skyworks, +157% nel 2014
Skyworks Solutions (SWKS) ha guadagnato negli ultimi 12 mesi il 157% e ora, nonostante i nostri analisti abbiano alzato nel corso del 2014 il fair value del titolo da 27 dollari agli attuali 47, le azioni del gruppo americano risultano scambiate a prezzi troppo elevati. A sostenere l’ottimismo del mercato sono stati i risultati raggiunti non solo nel 2014, ma anche negli esercizi precedenti. Negli ultimi tre anni il gruppo americano, uno dei maggiori produttori di microprocessori per smartphone, ha visto crescere il giro d’affari del 40% e gli utili del 126%, realizzando un forte aumento dei margini di profitto. Nonostante la concorrenza sul mercato sia forte, le prospettive future di crescita per Skyworks restano alte. L’azienda è infatti specializzata nella produzione di RFID, cioè di microprocessori che amplificano il segnale trasmesso dagli apparecchi telefonici alle torri, la cui domanda è destinata a salire in maniera significativa per effetto dell’incremento della domanda di smartphone nei paesi emergenti e della maggior diffusione degli apparecchi di quarta generazione. Sulla base di queste ipotesi e della forte posizione di vantaggio dell’azienda, i nostri analisti stimano per i prossimi cinque anni una crescita in doppia cifra sia dei ricavi che degli utili, ma il mercato mantiene delle aspettative molto elevate.
Edwards domina il mercato
Il rally degli ultimi 12 mesi ha fatto salire il prezzo di mercato del titolo Edwards Lifesciences (EW) a quota 133 dollari (+94%), ben al di sopra del nostro fair value che è pari a 97. Nonostante il nostro giudizio sulla società attiva nel settore delle apparecchiature mediche sia positivo, la nostra raccomandazione è quella di liquidare la posizione sul titolo. L’azienda americana, il principale produttore di valvole cardiache al mondo, ha chiuso i primi nove mesi dell’anno registrando una crescita del fatturato del 13% e raddoppiando gli utili. Dopo l’ultima trimestrale, i nostri analisti hanno alzato la valutazione sul titolo per la terza volta nel solo 2014, migliorandola del 27% rispetto ai 76 dollari di inizio anno.
Le nostre previsioni, che indicano una crescita del fatturato a un tasso medio del 6,6%, si basano sull’ipotesi che le valvole cardiache di nuova generazione dell’azienda guadagnino ulteriori fette di mercato negli Usa e in Europa e che l’orientamento dell’offerta verso prodotti a maggior valore aggiungo riesca a migliorare ulteriormente i margini di profitto. Edwards Lifesciences compete in un business non proprio in grande espansione, ma la sua posizione dominante sul mercato delle valvole cardiache e l’elevato grado di fidelizzazione della sua clientela garantiscono al gruppo statunitense una posizione di vantaggio rispetto ai competitor.
Troppo ottimismo attorno all’accordo con Coca-Cola
Il mercato è troppo ottimistico sui futuri benefici che Monster Beverage (MNST) potrà ottenere nei prossimi anni dall’accordo con Coca Cola. Il titolo MNST ha guadagnato oltre il 60% negli ultimi dodici mesi e ora viaggia su prezzi di circa il 45% più alti rispetto al nostro fair value. Nonostante i nostri analisti abbiano alzato le loro stima dai 53 dollari di inizio 2014 agli attuali 79. In base a questa partnership di lungo periodo, Monster acquisisce i marchi delle bevande energetiche di Coca Cola (KO) ed estende il suo accordo di distribuzione di KO oltre i confini nordamericani. In questo modo il produttore di bevande energetiche riuscirà ad allargare il suo portafoglio prodotti e potrà finalmente entrare con decisione sul mercato cinese.
I nostri analisti ipotizzano una crescita media del fatturato attorno al 15% per i prossimi cinque anni, grazie soprattutto a una performance tendenziale del 20% sui mercati internazionali che, in base alle nostre stime, dovrebbero rappresentare nel 2023 il 40% del giro d’affari complessivo del gruppo. La domanda di bevande energetiche ha superato negli ultimi anni quella di bevande gasate. Questa tendenza è destinata a consolidarsi anche nei prossimi anni. Soprattutto per il crescente consumo nei paesi emergenti. Red Bull, Rockstar e la stessa Monster controllano insieme l’85% del giro d’affari complessivo. Un oligopolio, questo, che garantisce margini di profitto più elevati rispetto a quelli realizzati dai produttori di bevande gasate. Al momento, però, il mercato valuta Monster 35 volte gli utili previsti nel 2015. Una stima, a nostro avviso, troppo ottimistica.
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