A causa di lavori di manutenzione ordinaria la sezione Portfolio del sito non è al momento disponibile. Ci scusiamo per il disagio.

Il mercato si accorge di FCA

I risultati del quarto trimestre spingono il titolo del gruppo auto a ridosso del nostro fair value. La raccomandazione degli analisti di Morningstar è ora quella di mantenere un atteggiamento prudente.

Francesco Lavecchia 29/01/2015 | 16:42
Facebook Twitter LinkedIn

FCA sale in Borsa sulla scia dei dati del quarto trimestre, ma ora non è più una buy opportunity. I risultati riportati dal gruppo auto, che ha chiuso l’anno con un utile per azione di 0,73 euro, hanno superato le nostre stime e il consenso del mercato trascinando il titolo a ridosso del nostro fair value, che è pari a 12 euro.

Negli ultimi 12 mesi la capitalizzazione di mercato di Fiat Chrysler Automobiles è cresciuta del 53%. La raccomandazione dei nostri analisti, ora, è quella di mantenere un atteggiamento prudente sul titolo, anche se vi sono diversi fattori che potrebbero far tornare molto presto il titolo della casa automobilistica su prezzi convenienti. Il settore dell’auto è fortemente legato al ciclo economico ed è molto competitivo. Condizioni che alimentano l’incertezza sulle performance future dell’azienda. A questo si aggiunge la potenziale volatilità che potrebbe gravare sul titolo in seguito alla futura quotazione in Borsa di Ferrari e al gradimento del pubblico dei nuovi modelli.

Le previsioni degli analisti
Rispetto al 2013, le vendite sono cresciute del 6% per effetto del +11% registrato nei paesi NAFTA (Stati Uniti, Canada e Messico) e al +5% realizzato nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa). In forte aumento anche le spedizioni verso l’Asia Pacifico, nonostante la quota di mercato in questa regione sia ancora molto bassa. Negativo, invece, il risultato realizzato in America latina (-13%).

Sul fronte del margini di profitto, invece, l’Ebit si è mantenuto attorno al 4%, in attesa che i benefici dell’integrazione tra Fiat e Chrylser emergano nei prossimi anni. Nel 2013, infatti, le quattro piattaforme principali contavano solo il 48% della produzione complessiva, mentre tale percentuale è destinata a salire al70% entro il 2018 con un significativo impatto sulla profittabilità del gruppo.

 

Per leggere l'analisi completa su Fiat Chrysler Automobiles clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Stellantis NV12,70 EUR-0,70Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures