Partenza nervosa per le Borse del Vecchio continente. L'attenzione sull'orientamento che prenderanno i rapporti tra Grecia e troika sul debito di Atene unita alla confermata fase di debolezza del settore manifatturiero cinese (a dicembre l’attività è stata ancora in contrazione) consigliano prudenza agli investitori.
Milano è sostenuta dai petroliferi. Protagonista, sia in positivo che in negativo è il lusso: prosegue il rally di Ferragamo sulla scia dei conti mentre Tod's paga il 'sell' emesso da Goldman Sachs. Brutto avvio dei bancari.
Giù Wall Street e Asia
Seduta negativa per i listini asiatici, a causa dei dati macro cinesi e all’andamento della Borsa Usa. Venerdì la seduta a Wall Street è finita in forte calo con gli indici in ribasso per il secondo mese di fila. A pesare è stata la deludente prima lettura del Pil del quarto trimestre 2014. A nulla è valso il poderoso rally del petrolio, che con un +8% a 48,24 dollari al barile ha archiviato la migliore giornata dal giugno 2012. La Borsa di Tokyo ha archivia in calo la seduta, penalizzata dalla crescita dello yen. Al termine degli scambi di oggi l’indice Nikkei dei titoli guida ha chiuso a -0,66%. Il più ampio paniere Topix ha perso lo 0,45%.
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