Borse, i radar restano su Tsipras

Europa negativa mentre il premier greco incontra le autorità della regione. Ma la questione del debito ellenico per ora non si sblocca. A Milano salgono le popolari. Deboli le altre banche e Atlantia. New York aspetta gli aggiornamenti macro. 

Marco Caprotti 04/02/2015 | 12:57
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Prosegue con il segno meno, la seduta delle Borse europee. Gli investitori preferiscono la prudenza in attesa di saperne di più sugli sviluppi della questione del debito Greco. Il premier ellenico Alexis Tsipras questa mattina ha incontrato il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz e  ha visto anche il presidente della commissione Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. 'Noi vogliamo rispettare le regole ma vogliamo correggere il 'quadro', non distruggerlo', ha ribadito. Il premier greco non ha fornito alcun dettaglio sulle specifiche proposte per la gestione del debito e per un nuovo piano di rientro da concordare con i creditori pubblici, limitandosi a dire: “Stiamo discutendo”.

A Milano è ancora febbre per popolari. La possibilità che il governo Renzi, come dichiarato ieri sera dallo stesso premier, ponga la fiducia sulla conversione in legge del decreto di riforma degli istituti cooperativi avvicina l'attesa trasformazione del settore e convince gli investitori a spostarsi sulle azioni delle popolari. Deboli le altre banche. Le prospettive della raccolta pubblicitaria in Italia e in Spagna, intanto, spingono Mediaset.  Realizzi su Atlantia, dopo che Goldman Sachs ha tolto la società dall’elenco delle preferite.

New York cauta
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Gli operatori sono in attesa di alcuni importanti dati macro, fra cui quelli sull’indice dei direttori d’acquisti e sull’occupazione (non agricola) a gennaio. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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