Il no della Bce frena le Borse

Listini negativi dopo la decisione dell'Eurotower di non accettare il debito greco come garanzia per i finanziamenti. A Milano scivolano le banche. La preoccupazione arriva anche in Asia e in America. 

Marco Caprotti 05/02/2015 | 09:48
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Avvio in calo per le Borse europee. Gli investitori sono preoccupati dalla notizia che la Bce ha deciso di non accettare più i titoli di stato della Grecia come forma di garanzia per i finanziamenti alle banche del paese. Sui mercati salgono le preoccupazioni nonostante il ministero delle finanze di Atene abbia rassicurato che la mossa dell'istituto centrale non avrà ripercussioni sul sistema finanziario che resta protetto grazie ai canali di liquidità di cui dispone. La Borsa di Atene, intanto, crolla.

A Piazza Affari vanno giù le azioni delle banche. Sono deboli anche i titoli del settore petrolifero, risentendo del calo del prezzo del greggio, con il Wti che ha di nuovo violato al ribasso la soglia dei 50 dollari al barile (passa di mano a 47,87 dollari al barile). Telecom Italia cede l’1,28% all'indomani della notizia che l’azionista Marco Fossati ha limato al 2% la propria partecipazione, dal precedente 4,98%.

Asia e New York negative
Seduta negativa per Wall Street e per i listini asiatici che hanno pagato la decisione della Bce riguardo ai titoli greci. Chiusura in calo anche per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta in calo dello 0,98%. Il più ampio indice Topix ha chiuso in calo dello 0,49% 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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