I video più visti a gennaio
Le decisioni della Bce e le prospettive del Vecchio continente, le scelte operative e la revisione di portafoglio sono stati i temi più seguiti della “Morningstar TV”.
Il primo mese del 2015 è stato denso di spunti e segnato da importanti decisioni, come il Quantitative easing europeo. I contenuti più visti nel nostro video center hanno confermato l’interesse verso la situazione politico-economica del Vecchio continente, senza dimenticare alcuni consigli operativi e interessanti spunti arrivati dalla Morningstar Investment Conference dello scorso novembre. Ecco i dieci video più visti a gennaio.
Il check-up di portafoglio in 6 passi
Christine Benz (responsabile Finanza personale di Morningstar) spiega in questo seminario online come fare un esame completo delle proprie finanze in sei semplici step.
Sri, l’Italia recupera terreno
Franca Perin (Generali): siamo ancora indietro (12 fondi su 150), ma la finanza socialmente responsabile sta prendendo piede anche nel nostro paese. In Europa la crescita arriva al 38%.
Due Etf per i bond europei
Jose Garcia Zarate (Morningstar) indica due replicanti che offrono esposizione al mercato obbligazionario dell’Eurozona, per chi volesse cavalcare l’eventuale Qe.
Ecco perché essere scettici sul QE europeo
Secondo Bob Johnson, economista di Morningstar, le differenze strutturali tra l’Unione europea e gli Usa potrebbero rendere il programma di acquisto bond della Bce molto meno efficace di quello della Fed.
Mercati alla prova-urne in Grecia, Spagna e UK
Atene è la piazza che preoccupa maggiormente per la tenuta del Vecchio continente. Secondo Jose Garcia Zarate di Morningstar, però, il vero pericolo potrebbe arrivare da Madrid.
Investitori obbligazionari in cerca di (absolute) return
Fabio Castaldi (Amundi): i prodotti a ritorno assoluto ricopriranno un ruolo sempre più centrale nei portafogli, soprattutto in quelli a reddito fisso. Il mercato dei cambi riflette al meglio le divergenze in politica monetaria.
Usa, nel 2015 tassi su e caccia all’utile
Massimo Dalla Vedova (AllianceBernstein): verso la metà dell’anno prossimo crediamo che la Fed alzerà i tassi. L’economia è sostenibile e Wall Street continuerà a correre. Meglio essere attivi.
La crescita non porta rendimenti
Stephen Docherty (Aberdeen): la gente crede che dove sale il Pil salga anche il mercato azionario, ma questo è falso. Noi ci focalizziamo sulle singole società e non sul paese o sul settore.
VOX POPULI: Tfr in busta paga, sì o no?
La proposta del governo di poter anticipare la liquidazione nel proprio stipendio mensile non sembra entusiasmare i cittadini interpellati per le strade di Milano. Le tasse più alte sono la ragione principale. Piace invece il fatto che sia su base volontaria.
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