Le Borse puntano sul Pil

L'Europa cerca di ridurre le perdite dopo le previsioni della Commissione Ue e della Bce sulla crescita della regione. A Milano Mps è sotto la lente. Debole Telecom. New York spera nei bilanci aziendali. 

Marco Caprotti 05/02/2015 | 12:51
Facebook Twitter LinkedIn

Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Le piazze, tuttavia, stanno riducendo le perdite confortate dalle indicazioni positive diffuse dall'Unione europea. Sebbene la situazione della Grecia continui a destare preoccupazione, soprattutto dopo la decisione della Bce di non accettare più i titoli di stato del paese come forma di garanzia, gli investitori stanno apprezzando le stime diffuse dalla Commissione europea, secondo le quali nel 2015 tutti gli stati della regione cresceranno, come non avveniva ormai dal 2007. Per l'eurozona la Commissione mette in conto un rialzo del pil dell'1,3%. Maggiore cautela esprime, invece, la Bce che, nel suo Bollettino mensile, ha tagliato dello 0,1% la stima di crescita del pil europeo 2015, portandola all'1,1%.

A Milano Mps è sotto la lente nell'attesa dell'aumento di capitale che l'istituto si appresta a lanciare nei prossimi mesi e in vista dei conti del 2014 che varranno diffusi la prossima settimana. Telecom Italia è debole dopo la notizia che la Findim di Marco Fossati ha venduto azioni, riducendo la propria partecipazione all'1,98% dal precedente 4,98% del capitale.

New York positiva                                             
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con  il segno più. Gli investitori esprimono ottimismo su alcune trimestrali che saranno rese note oggi come quella di Philip Morris e New Corp. Dal fronte macro sono attesi i dati relativi alla bilancia commerciale di dicembre e quelli sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures