Apertura con il segno meno per le Borse europee. Pesano le rinnovate tensioni sulla questione Ucraina, in attesa del vertice di Minsk di mercoledì. Le vendite (che stanno colpendo soprattutto i finanziari) sono alimentate inoltre dalla cautela sulle evoluzioni delle trattative tra Atene e le istituzioni europee sulla questione del debito ellenico. Sempre mercoledì ci sarà il vertice straordinario dell'Eurogruppo sull’argomento. In questo scenario anche il calo delle esportazioni e importazioni cinesi contribuisce al malumore degli investitori. A Piazza Affari i ribassi stanno interessando tutti i settori.
Asia e New York giù
Asia negativa, sull’onda di Wall Street che ha chiuso la seduta di venerdì in ribasso. Il rapporto sull'occupazione americana di gennaio migliore delle stime non è bastato per controbilanciare il taglio del rating della Grecia da parte di S&P. Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Tokyo. A fine seduta, l'indice Nikkei dei titoli guida ha guadagnato lo 0,36%. Il più ampio indice Topix ha terminato gli scambi con un progresso dello 0,55%.
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