Seduta positiva per i listini cinesi. La tregua in Ucraina ha per il momento neutralizzato una delle principali cause di volatilità sui mercati internazionali. La Borsa di Hong Kong ha chiuso le contrattazioni a +1,07%, mentre Shanghai ha fatto segnare +0,96%. Negativa Tokyo, dove l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,37% sulla scia dell’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro Usa. Prendono fiato, intanto, i titoli del comparto energetico che beneficiano del rialzo del prezzo del greggio sopra quota 51 dollari.
Mps ancora sugli scudi
Avvio positivo sulle piazze finanziarie del Vecchio continente. Continuano a prevalere gli acquisti sulla scia della notizia del cessate il fuoco in Ucraina, che ieri aveva impresso una forte accelerazione ai listini di Eurolandia, e dell’ottimismo circa la possibilità che nella prossima riunione dell’Eurogruppo, prevista per lunedì prossimo, si possa trovare un accordo sul debito greco. Intanto gli operatori attendono i dati del Pil del quarto trimestre nei paesi dell’area euro.
A Milano il Ftse Mib segna +0,93% grazie alla buona intonazione del comparto bancario, trascinato ancora da Mps. Ieri il titolo è stato sospeso per eccesso di rialzo in seguito alla notizia dell’ingresso del Tesoro nel capitale sociale dell’istituto di credito. In forte ribasso, invece, Mediaset che paga la vendita da parte di Fininvest di una quota pari al 7,79% del capitale.
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