Al giro di boa delle contrattazioni, i listini di Eurolandia rafforzano i loro guadagni sulla scia dei dati macro di giornata. Nel quarto trimestre il Pil dell’area euro è cresciuto oltre le attese degli analisti, registrando +0,3% rispetto al trimestre precedente e +0,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le notizie migliori arrivano come dalla Germania, ma anche Italia e Grecia, pur confermando la loro debolezza rispetto al resto della regione, mostrano segnali incoraggianti.
L’economia del Belpaese ha ceduto lo 0,3% nel 2014, ma la notizia positiva è che nell’ultimo trimestre ha frenato la caduta. Salgono anche le quotazioni della moneta unica che si riportano sopra 1,14 nei confronti del dollaro Usa. Sul fronte delle materie prime, invece, si registra una nuova risalita del prezzo del petrolio che continua a spingere anche oggi i titoli del comparto energetico.
Mps non ferma la corsa
A Milano il Ftse Mib segna +0,93%. In gran spolvero i titoli bancari, guidati dagli acquisti su Bpm, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Non si arresta neanche la corsa di Mps, le cui azioni, dopo la notizia dell’ingresso del Tesoro nel capitale sociale, sono salite a quota 0,50 euro (+21% rispetto ai valori registrati ieri in apertura). In forte ribasso Mediaset, che paga la decisione di Fininvest di liquidare una quota pari al 7,79% del capitale della società di Cologno Monzese.
Wall Street positiva
L’andamento dei futura a New York indica che Wall Street aprirà in rialzo. I segnali incoraggianti provenienti dal Vecchio continente contribuiranno a sostenere la fiducia degli operatori americani, sulle cui decisioni peseranno le trimestrali societarie e il dato di febbraio sulla fiducia dei consumatori americani (catturata dall’indice Michigan).
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