Le Borse scelgono la cautela

Vecchio continente con il segno meno. Gli investitori attendono le indicazion i che arriveranno dall'Eurogruppo per la soluzione del problema del debito greco. Milano tenta il rialzo con gli industriali ma pesa il calo di Enel. Asia positiva. Oggi New York sarà chiusa. 

Marco Caprotti 16/02/2015 | 09:47
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Partenza all’insegna della cautela per le Borse europee. Gli investitori sono in attesa dell'importante riunione dell'Eurogruppo, con al centro il piano di salvataggio della Grecia.

A Milano, se Mps torna a correre e diversi titoli del settore industriale si mettono in luce, a frenare il paniere delle blue chip è soprattutto Eni che paga il calo della produzione in Libia a causa dei bombardamenti legati all'avanzata dell'Isis nel Paese. Cede Unicredit, la migliore venerdì, mentre Enel sconta l'attesa per il possibile collocamento di una quota del 5-6% da parte del Tesoro entro poche settimane.

New York ha spinto l’Asia
Seduta positiva per l’Asia, sull’onda dell’andamento dei mercati americani. Venerdì a Wall Street l'S&P 500 e il Russell 2000 hanno chiuso su livelli record, il Dow Jones ha conquistato quota 18.000 per la prima volta nel 2015 e il Nasdaq si è riportato sui massimi del marzo 2000. Il settore energetico è quello che ha corso di più grazie al rimbalzo del greggio. Gli investitori hanno deciso di finire la settimana all'insegna dei rialzi in vista di un lungo fine settimana: oggi i mercati in America resteranno chiusi per festeggiare il Presidents’ Day. Seduta in rialzo per la Borsa di Tokyo, spinta dalla buona tenuta di Wall Strett e dall'uscita della recessione del Giappone nel quarto trimestre del 2014. L'indice Nikkei dei titoli guida ha archiviato la giornata guadagnando lo 0,51% a 18.004,77 punti. Per la prima volta da luglio 2007 la Borsa di Tokyo ha superato la soglia dei 18mila punti da luglio 2007. Il più ampio paniere Topix ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,69%.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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