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Sanofi, nuovi prodotti per sostenere la crescita

La lista di farmaci in attesa di approvazione promette di spingere le vendite anche nei prossimi anni. Il taglio dei costi operativi garantirà, invece, il miglioramento dei margini di profitto. Il titolo è scambiato a sconto rispetto al nostro fair value.

Francesco Lavecchia 17/02/2015 | 14:35
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I dati del quarto trimestre confermano le positive prospettive di crescita di Sanofi, ma il titolo continua a essere scambiato a sconto rispetto al nostro fair value che è pari a 55 dollari (per l’ADR quotata sul Nyse di New York).

Il fatturato è salito del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+11,4% a cambi costanti) grazie alle ottime performance realizzate dal segmento vaccini e trattamenti contro il diabete che, insieme, rappresentano circa un terzo del giro d’affari complessivo del gruppo. Molto buono anche l’andamento delle vendite nei mercati emergenti, dove il trimestre si è concluso con un +7,9%.

Sanofi ha un portafoglio prodotti corposo. Molti di questi intervengono su malattie che al momento non hanno cura o sono farmaci innovativi. Questo permette all’azienda farmaceutica di mantenere prezzi di vendita elevati e quindi di garantirsi significativi margini di profitto (come testimoniato dal Gross margin di poco inferiore al 70%). La scadenza dei diritti sul brevetto per la produzione del Lantus (farmaco contro il diabete) aumenterà la concorrenza da parte dei prodotti generici, ma solo nel breve periodo, poiché la prossima approvazione del Toujeo (farmaco di nuova generazione) dovrebbe riuscire a risollevare le vendite e i profitti di questo segmento.

Le previsioni degli analisti
Sanofi può vantare una corposa lista di prodotti all’ultimo stadio di approvazione da parte delle Autorità di controllo che dovrebbero contribuire a completare la sua offerta e rimpiazzare quelli con i brevetti in scadenza. In particolare il Praluent (farmaco contro il colesterolo, il cui lancio è previsto nel terzo trimestre del 2015) e di nuovi vaccini. Questi ultimi, sebbene garantiscano margini di profitto più bassi, rappresentano senza dubbio una dei principali fonti di crescita del gruppo. Sanofi è, infatti, molto ben posizionata nei mercati emergenti, dove la domanda per queste medicine non riesce ad essere pienamente soddisfatta dall’offerta delle case produttrici.

I nostri analisti ipotizzano per i prossimi dieci anni una crescita media attorno al 4%, sostenuta dalle buone performance dei farmaci prossimi al debutto, dal business legato alle cure per gli animali e dai mercati emergenti. Inoltre, la riduzione dei costi operativi, dovrebbe permettere al gruppo di migliorare il margine operativo dall’attuale 20% al 25% nel 2018.

 

Per leggere l'analisi completa su Sanofi clicca qui.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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