Borsa italiana si conferma nel 2014 leader europea per contratti sugli Etf conclusi su piattaforma elettronica. Detiene questo primato dal 2005 e ha una quota di mercato pari al 28,2%. L’anno scorso il patrimonio gestito ha toccato un nuovo record a 34,32 miliardi, in aumento del 38,18% rispetto a fine 2013. I flussi netti sono stati pari a 7,73 miliardi.
I dati emergono dall’ultimo Osservatorio di Borsa italiana sul segmento degli Exchange traded fund, che ha mostrato grande vitalità anche nel 2014. Sono stati conclusi 3.071.687 di contratti per un controvalore di 73,7 miliardi. Nei dodici mesi hanno debuttato 162 strumenti, che hanno portato il totale a quota 927.
I debutti
Nell’ultimo trimestre, è sbarcato un nuovo emittente, WisdomTree, che ha lanciato sei prodotti. In precedenza era arrivato Source, con 26 strumenti, di cui i primi a gestione attiva su EtfPlus.
L’offerta non è solo aumentata, ma si è ulteriormente segmentata. Sono stati quotati Etf azionari di stile e settoriali, Etn (Exchange traded note) a leva e short sui titoli governativi, smart beta e altri strumenti di nicchia, come ad esempio un fondo specializzato nel settore dell’automazione e della robotica.
In termini di patrimonio, la quota più grande è investita in Etf azionari sui mercati sviluppati e in quelli obbligazionari, governativi e corporate. I più scambiati, come numero di contratti, sono i fondi sull’indice Ftse Mib, in particolare quelli a leva e short.
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