Seduta positiva per le Borse europee. Il mercato ha puntato molto sul piano di riforme che il governo ellenico di Alexis Tsipras deve presentare entro stanotte dopo l’accordo siglato venerdì tra Grecia e creditori europei per l’estensione di quattro mesi dei finanziamenti Ue.
Una volta che l’Eurogruppo riceverà dalla Commissione Ue, dalla Bce e dal Fmi la valutazione sugli impegni del governo ellenico sulla lista di misure economiche che saranno decise da Atene, i ministri finanziari emetteranno il loro verdetto. Fonti europee indicano come le discussioni in corso tra il governo ellenico e le singole istituzioni coinvolte servano ad assicurare che il risultato finale delle decisioni del governo Tsipras ottenga in partenza il giudizio favorevole dei creditori. Se la cosa filerà liscia, basterà nella giornata di domani una conference call tra i ministri per decidere. Se invece dovesse esserci un dissenso sulle decisioni della Grecia i ministri si riuniranno effettivamente sempre domani. Le piazze finanziarie avrebbero potuto fare meglio se non fossero state rallentate dall'indice Ifo sul sentiment delle aziende, uscito inferiore alle previsioni.
A Milano, dove il Ftse Mib ha segnato +0,56%, nel comparto bancario è tornata la febbre da Mps. Per l’istituto si parla dell’ingresso di nuovi soci. Bene Finmeccanica, che va alla stretta finale sulla vendita della divisione trasporti. In salita World Duty Free, grazie alle indiscrezioni su trattative avanzate con la svizzera Dufry per arrivare a una integrazione tra i due gruppi. Deboli le popolari e i titoli del settore energy.
Wall Street prende fiato
Wall Street viaggia con il segno meno. La piazza Usa si sta prendendo una pausa dopo i record raggiunti venerdì scorso da Dow Jones e S&P 500. Intanto gli investitori monitorano l'ennesimo calo del greggio, reduce da una settimana in cui ha perso il 4,6%. L'azionario non sembra trovare spunti nemmeno dalle operazioni di M&A come quella fra Salix Pharmaceuticals e il gruppo canadese Valeant Pharmaceuticals del valore di circa 14,5 miliardi di dollari in contanti.
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