Al giro di boa delle contrattazioni, le Borse europee viaggiano contrastate in scia ai dati macro della giornata. In mattinata si è registrata la crescita oltre le attese delle vendite al dettaglio in Germania nel mese di gennaio, mentre l’OCSE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) ha certificato il nuovo calo dell’inflazione, passata dal +1,1% di dicembre al +0,5% del mese scorso. Gli operatori, comunque, restano in attesa di nuove indicazioni sul fronte del piano di riacquisti di titoli di Stato da parte della Banca centrale europea.
Acquisti su Banca Carige
A Milano il Ftse Mib segna -0,27% per effetto della cattiva intonazione del comparto bancario. Banca Mps cede il 2% per effetto delle indiscrezioni relativi alla possibilità di un nuovo aumento di capitale e al raggruppamento delle azioni del gruppo senese. In controtendenza, invece, Banca Carige, per la quale si prospetta l’ingresso di nuovi soci in società. Proseguono gli acquisti su Stm e FCA, con quest’ultima che continua a beneficiare della crescita delle immatricolazioni in Italia. All’indomani della pubblicazione dei conti, prevalgono le vendite su Luxottica. I dati hanno evidenziato il buon andamento delle vendite e la crescita del 18% degli utili, ma gli operatori sono stati delusi dalla proposta di dividendo da parte del gruppo.
New York negativa
A New York l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà in ribasso. Nella seduta di ieri gli indici S&P e Dow Jones hanno ritoccato i loro massimi storici e anche il Nasdaq si è riportato dopo 15 anni sopra i 5000 punti, a un passo dal suo record assoluto. Questo dovrebbe favorire le prese di profitto degli operatori, anche perché in calendario mancano dati macro così rilevanti da poter cambiare la tendenza della giornata.
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