Seduta difficile per la maggior parte degli Borse europee. A pesare sulle contrattazioni, nel giorno in cui sono partite le iniezioni di liquidità da parte della Bce, sono le dichiarazioni di ieri del ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, che ha evocato la possibilità di nuove elezioni o di un referendum sulla permanenza della penisola ellenica nell'area della moneta unica se i colleghi dell'Eurogruppo (la riunione è in agenda oggi pomeriggio) dovessero bocciare il più recente piano di riforme presentato da Atene.
Va in controtendenza Milano. A trainare Piazza Affari sono soprattutto i bancari e i petroliferi. Saipem balza con Eni, dopo che Ubs ha alzato il giudizio da neutral a buy (acquistare) sul titolo del Cane a sei zampe. In evidenza anche i bancari, in particolare, Bpm e Banca Mps. Atlantia in rialzo dopo la pubblicazione dei risultati. Gtech debole in attesa dei conti del 2014.
New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Sulle contrattazioni, dicono gli operatori, peserà la possibilità che la Federal Reserve possa iniziare a rialzare i tassi di interesse prima del previsto. Molto, comunque, dipenderà dai prossimi dati macroeconomiche che dovranno confermare (o smentire) lo stato di salute della prima economia del mondo. In assenza di indicatori congiunturali importanti, gli investitori oggi dovrebbero cercare indicazioni dagli interventi di alcuni membri del Fomc (l’organismo che prende le decisioni di politica monetaria).
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