Troppi dubbi per le Borse

Europa negativa. Pesano le preoccupazioni per la Grecia e l’apertura debole di Wall Street, frenata dai finanziari. Giù energy e commodity. Milano segna -0,97%. Scende Saipem. Salgono Finmeccanica e Pirelli. 

Marco Caprotti 10/03/2015 | 17:44
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Borse europee con il segno meno. I listini continentali hanno allargato le perdite dopo l’apertura negativa di Wall Street. Le vendite colpiscono, in particolare, il settore dell'energia (sulla scia del calo del prezzo del petrolio) e quello delle materie prime. Tengono invece le banche.

Sulle contrattazioni nel Vecchio continente, fin dalla mattinata hanno pesato le tensioni legate al negoziato tra Grecia ed Eurogruppo: per avere accesso all’ultima tranche di finanziamento, Atene dovrà farsi aiutare dalla Troika nella stesura del piano di riforme. 

A Milano, dove l’indice FtseMib ha segnato -0,97%, sono state pesanti Tenaris e Saipem (che non pagherà dividendo alle ordinarie). In salita Finmeccanica, dopo che il numero uno, Mauro Moretti, ha annunciato un utile netto positivo nel 2014 (al netto delle plusvalenze). Denaro anche su Pirelli (che ha toccato i nuovi massimi storici), grazie a un report positivo di Equita, e su Campari, premiata dopo la pubblicazione dei conti 2014 avvenuta in tarda mattinata.

Le banche rallentano New York
Ad appesantire Wall Street sono i finanziari, seguiti da materie prime e industriali. Mentre monitorano gli effetti del piano di allentamento monetario targato Bce sull’euro (in forte calo) e i rendimenti dei bond sovrani dell'Eurozona (su nuovi minimi), gli investitori stanno analizzando un articolo del quotidiano finanziario giapponese Nikkei secondo cui il Comitato di Basilea potrebbe chiedere alle banche di alzare i loro requisiti patrimoniali per compensare l'effetto che potrebbe essere creato da un rialzo dei tassi di interesse. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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