Seduta negativa per le Borse europee. Gli investitori dopo la corsa di ieri hanno preferito prendere profitto, alla luce anche del brutto dato sulla produzione industriale della zona euro che a gennaio è tornata a calare (-0,1%, dopo +0,3% di dicembre).
Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,11%%, è stata puntellata soprattutto dalle azioni delle banche, che hanno festeggiato lo spread sceso a 85 punti. Il rendimento dei Btp a 10 anni si è portato sulla soglia dell'1%. Giù le Generali, nel giorno della pubblicazione dei conti del 2014, archiviati con un utile scivolato a 1,67 miliardi dagli 1,9 dell'anno prima, anche se la cedola è migliorata a 0,6 euro. Le prese di beneficio hanno schiacciato Finmeccanica e Telecom Italia, dopo l'ottima performance della vigilia. Sui titoli della compagnia di tlc, comunque, l'attenzione rimane alta in una fase di cambiamento e consolidamento per il settore italiano delle tlc. Seduta di corsa per Acea che, grazie ai buoni risultati presentati ieri, è riuscita anche a toccare il massimo storico a 11,72 euro.
New York positiva
Wall Street sta viaggiando in rialzo dopo due giornate di fila in calo. Il rally del dollaro - che nei giorni scorsi aveva preoccupato per i suoi effetti sull'economica americana – è per ora finito mentre resta tra gli investitori la preoccupazione per un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Il focus è già sulla riunione della Banca centrale americana dei prossimi 17 e 18 marzo. Nonostante le vendite al dettaglio deludenti a febbraio portino qualcuno a credere che la Fed temporeggerà, il fatto che solo il maltempo abbia pesato sul dato conferma la tesi di chi invece è convinto che la parola “paziente” riferita ai tassi verrà eliminata.
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