Apertura positiva per i mercati europei dopo l’anonima seduta di ieri. A dare la spinta è la buona prova della Borsa giapponese che ha dato gas anche al resto dell’Asia. L’indice Nikkei ha chiuso la seduta scavalcando - per la prima volta da 15 anni - la soglia simbolica dei 19 mila punti. Alla fine degli scambi, l'indice ha guadagnato l’1,39% arrivando a 19,254.25 punti. L’indice esteso Topix ha chiuso in crescita dello 0,89%.
A Piazza Affari il Ftse Mib guarda ormai a quota 23mila punti, guidato da alcuni titoli del lusso, da A2a e dalle popolari. Va ko Tod’s, colpita dai realizzi dopo i conti 2014.
New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, gli indici a Wall Street ieri sono stati protagonisti di un rimbalzo dopo due giorni di sell-off, il peggiore da fine gennaio. Grazie alla migliore performance da cinque settimane, Dow Jones e S&P 500 sono tornati in positivo da inizio anno. Il timore per un rialzo ravvicinato dei tassi è venuto meno, almeno per un giorno: l’idea è stata che il calo delle vendite al dettaglio di febbraio per il terzo mese di fila potrebbe convincere la Federal Reserve ad essere ancora “paziente” anche se questa parola potrebbe scomparire dal comunicato che l'istituto centrale diffondera' mercoledì prossimo alla fine della sua riunione.
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