BlackRock coccola i suoi azionisti spendendo ogni anno centinaia di milioni di dollari in buy-back e dividendi. Un buon biglietto da visita per gli investitori alla ricerca di una cedola stabile su cui fare affidamento. Il titolo viaggia su prezzi di mercato di poco inferiori al nostro fair value, che è pari a 385 dollari, ma i nostri analisti consigliano di aspettare un ulteriore deprezzamento del suo valore prima di esporsi.
Payout del 42%
Negli ultimi 10 anni il gruppo ha destinato circa otto miliardi di dollari ai dividendi, con un payout ratio medio (quota degli utili distribuiti agli azionisti) del 42% e una cedola che è cresciuta costantemente. Il management, inoltre, sta spendendo 250 milioni di dollari a trimestre in riacquisto di azioni proprie, approfittando di quotazioni di mercato più favorevoli che in passato.
BlackRock è in grado di portare avanti tale politica poiché forte di una grande capacità di generare flussi cassa elevati e costanti nel tempo, oltre che di far crescere il giro d’affari a ritmi sostenuti nonostante le rilevanti dimensioni delle sue attività.
I numeri del 2014
Il 2014 si è concluso con una crescita dell’asset under management (AUM) che a spinto i ricavi a +9%. Diversamente da molti suoi competitor, infatti, la società americana ha visto salire i flussi in ingresso nel patrimonio dei suoi prodotti a reddito fisso per l’effetto combinato di due fattori. Il primo di carattere macroeconomico, poiché gli investitori istituzionali si stanno posizionando in anticipo per beneficiare della risalita dei tassi di interesse. Il secondo, invece, è legato all’effetto Bill Gross.
Il fondatore di Pimco, uno dei massimi esperti sul mercato obbligazionario, ha lasciato la società di asset management e questo ha prodotto un grosso flusso di uscita dai fondi Pimco di cui sta continuando a beneficiare BlackRock. Il vero motore della crescita del gruppo statunitense, però, è il segmento ETF, che nel 2014 ha raccolto 80,9 miliardi di dollari generando una crescita organica (al netto di nuove acquisizioni) dell’11% rispetto all’anno precedente.
Le previsioni degli analisti
I nostri analisti prevedono per i prossimi cinque anni un tasso di crescita medio del fatturato del 7%, grazie a un costante incremento dell’AUM, a un aumento della sua fetta di mercato e quindi degli introiti derivanti da commissioni. I margini di profitto, invece, sono visti solo in lieve miglioramento a causa dell’investimento di nuove risorse a favore dell’area vendite e distribuzione.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.