Inizia nel segno dei realizzi la settimana delle piazze finanziarie europee. I livelli record raggiunti da molti indici venerdì e la prospettiva di una seduta povera sotto il profilo del calendario macroeconomico consigliano le prese di beneficio in attesa dell'incontro nel pomeriggio tra il premier greco, Alexis Tsipras e il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
A Milano, protagonista assoluta è Pirelli (comprese le risparmio) dopo l'annuncio dell’opa totalitaria che sarà lanciata da ChemChina e dal primo azionista Camfin. Vendite su Fca, sul lusso e su Eni.
L’Asia si fida degli Usa
Gli indici asiatici hanno chiuso in maniera contrastata. Il benchmark Msci della regione ha chiuso comunque ai massimi degli ultimi sei mesi grazie alle indicazioni arrivate dall’America. Venerdì Wall Street ha finito la seduta in rialzo, con il Nasdaq che è finito sui massimi di 15 anni. Gli investitori scommettono sul fatto che la Federal Reserve non abbia fretta di alzare i tassi di interesse pur avendo rimosso la parola “paziente” dal comunicato diffuso mercoledì scorso alla fine della sua riunione. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo malgrado la debolezza del dollaro, spinta dalle piazze straniere e dalle ipotesi sulle mosse della Fed. Alla fine degli scambi, l’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,99%. Il paniere Topix è salito dello 0,74%.
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