Seduta negativa per le Borse europee. Gli investitori hanno preferito portare a casa un po’ di profitti dopo che le valutazioni, spiegano, sono arrivate troppo in alto. Gli operatori stanno studiando le ultime dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi. Parlando al Parlamento europeo ha detto, fra le altre cose, che “la crescita economica sta guadagnando terreno e le basi per la ripresa nella zone euro si sono chiaramente rafforzate”.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,52%, andamento in controtendenza per Pirelli che è salita sopra al prezzo dell’Opa (15 euro) che sarà lanciata da ChemChina e dal primo azionista Camfin. In salita anche le risparmio. Sono state ben comprate le banche popolari. Debole, invece, Unicredit sulla notizia che il fondo di Abu Dhabi, Aabar, starebbe preparando un'emissione da 1 miliardo di euro di bond convertibili in azioni Unicredit di cui detiene il 6,5% del capitale. A penalizzare le quotazioni del listino milanese, poi, c’è stato poi il settore lusso. Male anche Fiat, scesa sotto quota 15 euro per azione a causa di alcune prese di beneficio dopo i recenti rialzi.
New York incerta
Wall Street si sta muovendo in maniera incerta. Gli investitori si preparano a una settimana ricca di spunti macroeconomici, che culminerà venerdì con la terza stima del Pil del quarto trimestre 2014, per cui è attesa una leggera revisione al rialzo. Gli operatori, intanto, continuano a interrogarsi sulla direzione della politica monetaria della Federal Reserve. I toni morbidi usati la settimana scorsa dalla Banca centrale Usa hanno alimentato un rally dei listini, ma la tempistica di una stretta monetaria, dicono gli operatori, resta incerta.
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