Partenza in lieve calo per le Borse europee, in cui continua a prevalere il nervosismo in vista della pubblicazione dei dati sull'andamento dell'attività manifatturiera e in attesa di novità risolutive nella crisi greca.
A Milano resta sopra la parità Pirelli che allarga sempre di più il gap rispetto ai 15 euro dell'opa che sarà lanciata dai soci Camfin insieme al nuovo primo azionista ChemChina. Bene anche Fiat Chrysler mentre perde terreno Salvatore Ferragamo. Deboli anche le banche.
Asia e New York nervose
Seduta nervosa per l’Asia. A condizionare la giornata sono stati i dati sulla produzione industriale in Cina (inaspettatamente ai minimi degli ultimi 11 mesi) e l’andamento della Borsa di New York. Gli indici a Wall Street hanno chiuso ieri in lieve calo annullando nell'ultima ora di scambi i guadagni visti nel durante. Gli investitori hanno optato per le prese di beneficio dopo il rally della settimana scorsa, quando i toni dovish della Federal Reserve hanno ridotto le preoccupazioni per un rialzo dei tassi di interesse a giugno. Chiusura in ribasso per la Borsa di Tokyo sulle prese di beneficio dovute alla rimonta dello yen sul dollaro e in assenza di spunti. L'indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta in calo dello 0,21%. Il più ampio Topix ha archiviato la giornata in flessione dello 0,29%.
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