Valerio Baselli: Ci troviamo ai Morningstar Awards 2015, dove ho incontrato Giovanni Radicella, gestore del fondo Arca Obbligazioni Europa, vincitore per la categoria Bilanciati prudenti.
Buongiorno e grazie.
Giovanni Radicella: Buongiorno, grazie a voi.
Baselli: La categoria dei fondi bilanciati è quella che ha raccolto in assoluto di più nel 2014. Come giudica lei questo dato?
Radicella: In effetti è abbastanza chiaro se teniamo in considerazione cosa hanno fatto i mercati e cosa è la psicologia tipica di un investitore conservativo. Visto che i mercati sono andati bene, sia lato azionario che obbligazionario, e dato che l’investitore tipicamente viaggia con lo specchietto retrovisore, andare a investire in un fondo bilanciato è sembrata la cosa opportuna da fare per spostarsi su strumenti via via più rischiosi ma con un rendimento che è stato soddisfacente fino a quel momento.
Baselli: Come giudica la decisione della Banca centrale europea di intervenire con il quantitative easing? Questo ha in qualche modo modificato le vostre decisioni d’investimento?
Radicella: Il quantitative easing della Bce doveva succedere prima. È arrivato purtroppo anche troppo tardi, quando ormai erano già state sparate tutte le altre cartucce e rimaneva solo questo. Non sarà una condizione sufficiente per far ripartire l’economia, per questo ci vuole una congiunzione di tanti altri fattori, però è il minimo e tutto quello che poteva fare la Bce per cercare di dare una scossa all’economia.
Sicuramente ha delle conseguenze sugli investimenti, soprattutto su quelli obbligazionari, perché guida verso il basso i rendimenti di tutti i bond. Quindi, sicuramente mette l’investitore in una posizione delicata in questo momento.
Baselli: Alla luce di tutto ciò, secondo voi in quale aree del reddito fisso si trovano ancora opportunità ad oggi?
Radicella: Cominciamo col dire dove non ci sono opportunità: sicuramente nei titoli di Stato adesso è difficile trovare valore; anzi, partecipare indirettamente agli acquisti della Bce vendendoli può essere una buona idea, perché la Bce potrebbe alzare i prezzi di questi titoli per convincere gli investitori a darglieli. Chi non ha particolari esigenze, potrebbe liquidare a dei prezzi convenienti.
Sulle altre aree, restano interessanti dei segmenti particolari all’interno dei corporate, soprattutto degli emittenti finanziari e nelle aree ad alto rendimento. È importante che l’investitore sia consapevole dei rischi che questi titoli comportano, i quali sono diversi dai classici titoli di Stato.
Baselli: Grazie ancora a Giovanni Radicella.
Radicella: Grazie a voi.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.