Safilo fissa target ambiziosi per il futuro, ma nel frattempo chiude il 2014 con un fatturato in salita del 5%. Il nuovo piano strategico punta al raggiungimento di un fatturato di 1,7 miliardi entro il 2020 (con una crescita, quindi, del 44% rispetto agli attuali livelli) e di un margine operativo del 14% (+400 punti base rispetto all’ultimo esercizio). Una quota più elevata dei marchi di proprietà dovrebbe permettere un aumento del gross margin, mentre la nuova struttura organizzativa, basata su un approccio integrato ai mercati e ai canali di distribuzione, dovrebbe contribuire al miglioramento dell’efficienza operativa.
Gli operatori hanno dato credito agli annunci fatti dal management, anche perché confortati dagli ultimi risultati del 2014. Questo ha permesso al titolo di guadagnare da inizio anno il 34% della sua capitalizzazione di Borsa. Ora, però, le azioni sono quotate attorno a 14,64 euro. Una valutazione che è di poco inferiore al nostro fair value, pari a 15,24 euro (la valutazione si basa sulla metodologia Morningstar sul rating quantitativo, che deriva l’obiettivo di prezzo, i giudizi sul posizionamento settoriale dell’azienda e sulla volatilità dei risultati della stessa dall’utilizzo di un modello statistico), che dovrebbe indurre gli investitori a mantenere un atteggiamento orientato alla prudenza.
I risultati del 2014
Dopo il passo indietro registrato nel 2013, Safilo è tornata a crescere grazie ai buoni risultati realizzati in tutte le aree geografiche. In Europa i ricavi sono saliti del 3,4%. Negli Usa, che ora rappresentano il principale mercato del gruppo, l’incremento è stato dell’8%. In Asia le vendite sono rimaste piatte, nonostante nell’ultimo trimestre abbiano realizzato uno sprint del 10%. La risalita del fatturato non ha comunque prodotto un miglioramento dei margini di profitto.
Il gross margin è sceso dal 59,6% al 57,2% per effetto dell’aumento dei costi di produzione, mentre la lievitazione delle spese legate alla vendita e al marketing hanno prodotto un taglio dell’utile operativo di 160 punti base. Il livello di profittabilità di Safilo rimane su livelli inferiori rispetto a quelli dei principali player del mercato e le stime del nostro modello confermano la mancata presenza di una posizione di vantaggio competitivo (Economic Moat).
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